Il collegio elettorale di Garlasco è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna.

Territorio

Si trovava in Provincia di Lomellina e comprendeva i mandamenti di Garlasco e Gambolò. Nel 1860 gli venne aggregato anche il mandamento di San Giorgio, già parte del soppresso collegio di Sartirana. Dopo l'unità d'Italia venne unito al collegio di Vigevano (meno il predetto mandamento di San Giorgio, unito invece al collegio di Mortara).

Dati elettorali

Nel collegio si svolsero votazioni per sette legislature.

I legislatura

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dal decreto n. 680 del 17 marzo 1848, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 92). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 93) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 94).

II legislatura

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

L'elezione venne annullata il 3 febbraio 1849 perché Fagnani era intendente della provincia di Lomellina. Non venne effettuata un'elezione suppletiva.

III legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

IV legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

V legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

VI legislatura

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno dopo la modifica dei collegi della Sardegna nel 1856; venne applicata la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

VII legislatura

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Note

Bibliografia

  • Garlasco, in Storia dei collegi elettorali 1848-1897, Roma, 1898, p. 287.

Voci correlate

  • Collegi elettorali del Regno di Sardegna

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